by Maria
Sai qual è il simbolo più famoso di Firenze? Non è un animale, ma… un fiore!
Si chiama giglio, anche se in realtà assomiglia più a un iris, un fiore che cresce nei campi intorno alla città.
Un fiore speciale
Il giglio è disegnato nello stemma della città: è rosso su sfondo bianco.
Ma non è sempre stato così! Tanto tempo fa, ai tempi dei Guelfi e dei Ghibellini (due fazioni che litigavano per comandare Firenze), i colori erano invertiti: un giglio bianco su fondo rosso. Poi i Guelfi cambiarono lo stemma, e da allora è rimasto come lo conosciamo oggi.
Cosa significa?Il giglio è un simbolo di purezza, bellezza e rinascita.
Rappresenta anche la Vergine Maria, a cui è dedicata la grande cattedrale di Firenze: Santa Maria del Fiore (proprio “del fiore” come il giglio!).
Il leone è l’animale più importante di Firenze. Si chiama Marzocco e spesso lo vediamo con una zampa appoggiata su uno scudo con il giglio, il fiore simbolo della città.
Cosa significa? Il leone rappresenta il coraggio e la libertà dei fiorentini. Proprio come un leone protegge la sua tana, il Marzocco proteggeva la città!
Sul fianco del Duomo, se guardi bene, c’è scolpita la testa di un bue. Ti chiedi perché?
I buoi aiutavano a trasportare i blocchi di marmo e le pietre pesanti durante la costruzione della grande chiesa. Per questo sono diventati il simbolo di forza e lavoro.
C’è anche una leggenda birichina: qualcuno dice che il bue servisse a prendere in giro un marito geloso, perché in Italia “fare le corna” significa essere tradito… ma questa è una storia un po’ buffa per i grandi!
La pecora, o meglio l’agnello, è il simbolo dell’Arte della Lana, una delle corporazioni più importanti di Firenze. Con la lana delle pecore i fiorentini facevano tessuti bellissimi che vendevano in tutta Europa.
Per questo l’agnello è simbolo di ricchezza e creatività, ma anche di dolcezza e fede, perché ricorda l’“Agnello di Dio” nella religione cristiana.
Un altro animale importante è l’aquila, che vola alta nel cielo e ha la vista acutissima. Era il simbolo dei mercanti di tessuti pregiati, l’“Arte di Calimala”. L’aquila regge spesso una balla di stoffa, pronta per essere venduta nei mercati.
È il segno della ricchezza, dell’intelligenza e della capacità di guardare lontano.
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