by Maria
Il foliage a Firenze
Ecco dove ammirare il foliage a Firenze:
Dove ammirare il foliage nel Chianti
Poco fuori Firenze, le strade che portano verso il Chianti attraversano un paesaggio da cartolina: vigneti ordinati, uliveti argentati, borghi medievali che emergono tra i boschi. In autunno i filari di vite assumono sfumature rosse e arancioni, mentre è tempo di vendemmia e di raccolta delle olive: il momento migliore per respirare la vita contadina e scoprire il lavoro nelle cantine e nei frantoi. Ecco dove ammirare il foliage nel Chianti:
Esperienze autunnali nel Chianti
Passeggiate nei vigneti: molte cantine organizzano tour tra le vigne per vedere da vicino i colori autunnali.
Degustazioni: il Chianti Classico si abbina perfettamente ai piatti autunnali come funghi, tartufi e cacciagione.
Frantoi aperti: in autunno si produce l’olio nuovo, e molti frantoi permettono di assaggiare pane appena tostato con l’olio verde brillante.
Sapori del Chianti
- Formaggi pecorini: Spesso serviti con miele e confetture d’uva o fichi.
- Salumi toscani: Finocchiona, prosciutto toscano DOP, lardo di Colonnata.
- Carne alla brace: In autunno, la regina resta la bistecca alla fiorentina, magari accompagnata da un bicchiere di rosso corposo.
I punti più belli del Mugello per il foliage
Il Mugello, a nord di Firenze, in autunno diventa un mosaico di colori: faggete, castagneti e colline che si tingono di rosso, giallo e arancio. È una meta perfetta per chi ama natura e passeggiate.
Esperienze da fare nel Mugello
Trekking nei boschi di faggi e castagni. Passeggiate a cavallo tra i sentieri del Mugello. Degustazioni di prodotti autunnali: castagne, funghi porcini, tartufi e piatti tipici come i tortelli di patate del Mugello.
Cosa mangiare in autunno
- Ribollita: Zuppa povera e gustosissima con cavolo nero, fagioli e pane raffermo. È ancora più buona nelle serate fresche d’autunno.
- Cacciucco di legumi (o zuppe contadine): Con verdure di stagione, ceci o farro, perfette per scaldarsi.
- Funghi porcini: Grigliati, fritti o nei primi piatti (pappardelle ai porcini).
- Tartufo bianco e nero: Soprattutto nelle zone del Mugello e del Chianti: grattato sulla pasta o sulle uova è un vero lusso autunnale.
- Castagne e marroni del Mugello IGP: Usati per dolci, zuppe o farina (i famosi necci, crepes di farina di castagne).
- Cacciagione: Pappardelle al sugo di lepre o di cinghiale, brasati e spezzatini.
- Olio nuovo: Appena franto, verde e piccante: da gustare su una fetta di pane toscano abbrustolito (la “fettunta”).
Cosa bere
- Chianti Classico DOCG: Il vino rosso per eccellenza, perfetto con la carne e i piatti di cacciagione. In autunno molte cantine aprono le porte dopo la vendemmia.
- Olio e vino novello: Il vino novello, pronto da fine ottobre, ha un gusto fresco e fruttato.
- Vin Santo con cantucci: Tradizionale fine pasto, da intingere i biscotti croccanti nel vino dolce.
- Grappa e liquori toscani: Spesso prodotti in piccole distillerie artigianali della zona.
L’autunno trasforma il Casentino, la valle che si estende tra l’Appennino tosco-romagnolo e la provincia di Arezzo, in un dipinto vivente. I boschi di faggi, querce e castagni si tingono di giallo, rosso e arancio, regalando paesaggi spettacolari e atmosfere poetiche. È la stagione perfetta per chi ama passeggiare nella natura, visitare antichi borghi e assaporare i prodotti tipici della tradizione toscana.
- Castagne e marroni: protagonisti assoluti, usati per caldarroste, dolci e zuppe.
- Funghi porcini e ovuli: raccolti nei boschi, finiscono in primi piatti o serviti alla griglia.
- Cacciagione: piatti robusti con cinghiale, lepre e capriolo, spesso accompagnati da polenta.
- Formaggi: pecorini e ricotte fresche o stagionate, perfette con miele e marmellate locali.
- Pane casentinese: cotto a legna, è immancabile sulle tavole della valle.
- Vini rossi del Casentino: poco conosciuti ma di grande qualità, ideali con piatti di carne.
- Birre artigianali: prodotte nei microbirrifici della zona, spesso con ingredienti locali come castagne o miele.
- Liquori monastici: i monaci di Camaldoli e La Verna producono ancora oggi tisane, grappe e amari secondo ricette tradizionali.
- Vin Santo e cantucci: per chiudere il pasto con dolcezza, nel segno della tradizione toscana.
Il Casentino in autunno è un invito a rallentare: camminare nei boschi silenziosi, ammirare il foliage, scoprire borghi autentici e fermarsi a tavola per assaporare i piatti che raccontano la valle. Un’esperienza che unisce paesaggio, spiritualità e cucina, regalando al viaggiatore emozioni indimenticabili.
Un viaggio tra emozioni e sapori
Firenze, il Chianti, il Mugello e il Casentino in autunno regalano un mix di cultura, natura e gusto: si passa dai musei e dalle piazze del centro storico ai panorami collinari, dalle botteghe di artigiani alle cantine. È una stagione che invita a scoprire la città e i dintorni con occhi nuovi, lasciandosi sorprendere dai colori e dai profumi che solo l’autunno sa offrire.