Grande riapertura del Caffè Giubbe Rosse

by Maria


Le origini del Caffè Giubbe Rosse

 

Situato in Piazza della Repubblica, la storia del Caffè Giubbe Rosse iniziò quando due fratelli tedeschi aprirono una birreria in stile viennese nel 1897. Originariamente chiamata “Birreria Fratelli Reininghaus”, i camerieri indossavano uniformi in stile viennese. Dopo che queste giacche divennero un segno distintivo del caffè, nel 1910 il nome fu cambiato in “Giubbe Rosse”, in riferimento alle giacche rosse dei camerieri.

Nei primi decenni del Novecento, il Caffè Giubbe Rosse divenne un polo intellettuale, frequentato da scrittori, artisti e appassionati di scacchi. Il locale ospitava un circolo scacchistico molto popolare — secondo alcune testimonianze, tra i frequentatori vi sarebbe stato anche Vladimir Lenin.

 

 

Storia letteraria


Il Caffè Giubbe Rosse ha ospitato innumerevoli letterati ammirati ed è stato la “base” del Futurismo. Il Futurismo fu un movimento artistico che “mirava a liberare l’Italia dal peso del suo passato”. I futuristi esaltavano il modernismo e ponevano l’accento su velocità, progresso tecnologico, giovinezza e industrializzazione. Le opere artistiche futuriste erano spesso astratte e colorate, esprimendo una netta rottura con le opere d’arte tradizionali di origine precedente.

 

 

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