La Cupola del Brunelleschi è il cuore pulsante di Firenze, la copertura grandiosa della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Conosciuta in tutto il mondo come Brunelleschi’s Dome, è universalmente riconosciuta come una delle più grandi opere d’ingegneria e architettura mai realizzate in Europa dai tempi dell’Impero Romano. Un autentico “grazie” è dovuto al suo autore, Filippo Brunelleschi, per aver regalato al mondo un capolavoro senza tempo. Quando venne costruita, la Cupola del Duomo di Firenze era la più grande al mondo, e ancora oggi detiene il primato di più grande cupola in muratura mai edificata.
I numeri della Cupola
Il diametro interno massimo misura 45,5 metri, mentre quello esterno raggiunge 54,8 metri. L’altezza totale della struttura è di 116,5 metri, così suddivisi:
- 55 metri di base
- 34 metri di cupola
- 13 metri di tamburo
- 21 metri di lanterna
Il peso complessivo supera le 37.000 tonnellate, e si stima siano stati impiegati oltre 4 milioni di mattoni per la sua costruzione. All’interno, una scala di 463 gradini conduce fino alla terrazza panoramica, mentre la sfera dorata che sormonta la lanterna pesa quasi 2 tonnellate (1.981 kg).
Le dimensioni della Cupola furono una sfida enorme per gli architetti dell’epoca: nessuno riusciva a trovare una soluzione per coprire il grande tamburo del Duomo senza rischiare crolli o crepe.
Filippo Brunelleschi, all’epoca considerato un “outsider”, non era architetto di formazione ma orafo e orologiaio. La sua nomina suscitò non poche polemiche, ma si rivelò la scelta più geniale. Mentre altri proponevano soluzioni impraticabili - come riempire la cupola di terra per sostenerla - Brunelleschi trovò l’ispirazione nell’architettura romana, ideando un sistema innovativo basato su mattoni disposti “a spina di pesce”.
Questa tecnica, insieme all’uso di doppia calotta autoportante, permise di costruire la cupola senza centine interne, una rivoluzione per l’epoca. Le sue soluzioni furono talmente avanzate che ancora oggi architetti e ingegneri studiano la Cupola per comprenderne a fondo i segreti costruttivi e la logica che guidò il suo ideatore.
Il risultato è un capolavoro unico nel suo genere: simbolo del Rinascimento e dell’ingegno umano, che continua a ispirare milioni di visitatori ogni anno.
Curiosità per chi visita la Cupola del Brunelleschi: salendo i 463 gradini è possibile ammirare da vicino gli affreschi del Giudizio Universale e godere di una vista mozzafiato su Firenze e le colline toscane. Un’esperienza imperdibile per chi desidera scoprire la città da una prospettiva davvero unica.
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